| | | OFFLINE | | Post: 2 | Città: AGRIGENTO | Età: 53 | Sesso: Maschile | |
|
  15/04/2009 12:25 | |
Vi presento un pò la persona che vende accessori qui dentro, attraverso ciò che è accaduto tra me e lui:
tempo fa, curiosando sul sito di annunci online, ho visto un annuncio di un registro precarico idraulico per un monoammortizzatore motocilcistico Ohlins. Contattatato l'utente, ho richiesto altre foto che mi sono state fornite. Il prezzo era accettabile, 110 euro, ho deciso di acquistare. Ho chiesto quindi quale tipo di pagamento fosse richiesto, risposta ricarica postepay. Ok, ho pure possibilità di fare tutto stando seduto al pc... Chiedo il totale, mi viene scritto che vengono richiesti 155 euro comprensivi di spedizione (che costa 9,10 euro oppure meno di 7 euro, se hai il carnet prepagato). Ho chiesto spiegazioni, mi è stato risposto che il prezzo era stato scritto erroneamente. Ci ho pensato due giorni, alla fine ho deciso che la cosa non mi stava bene ed ho mandato un sms alla persona: per me andavano bene 110 euro, compresa la spedizione, altrimenti ringraziavo ma non ero più interessato.
Il giorno seguente ricevevo la mail, in cui venivano accettate le mie condizioni; pagato nel giro di 24-48 ore (non ricordo, ma posso controllare), ricevuto il materiale. Tutto ok, insomma; il pezzo provai a montarlo sul mio mono WP ma non calzava, riuscii a piazzarlo allo stesso prezzo un mesetto dopo sempre su internet (e sempre su subito.it).
Parlando con la persona in questione, appresi che egli è (o sarebbe, non mi iinteressa più) il titolare di un'azienda che costruisce particolari racing per quad. Interessante, io cercavo giusto un'officina meccanica per produrre dei cornetti racing e gli chiesi un preventivo per due tipi di kit. Il prezzo era competitivo, d'altro canto se hai un tornio a controllo numerico la scocciatura è quella di approvvigionare la materia prima (alluminio) e non certo di produrlo, tranne che si parli di ridottissime quantità.
pagato anche questa volta anticipatamente, nessuna fretta messa per ricevere il materiale, materiale arrivato abbastanza velocemente.
Ma... Aperto il pacco, uno dei due tipi di cornetti era errato. Chiamata la persona, mi sentivo dire che lui si era attenuto ai disegni forniti. Gli rammentavo allora che all'inizio avevo fornito disegni provvisori al solo scopo di farmi fare un preventivo, e che al momento della conferma d'ordine avevo mandato altri disegni. Al telefono mi sentivo dire garbatamente che non era possibile, che i disegni erano quelli e che tutto era andato per come previsto e richiesto. Io che ho la "pessima" abitudine di conserare tutte le mail, riuscivo ad inoltrare (non trasmettere altre mail... inoltrare, che vuol significare "visto che non hai capito te lo ripeto tal quale te l'ho detto prima"...) le mail precedenti, con i disegni corretti trasmessi al momento della conferma d'ordine. A quel punto, il sig. Codazzi ammettev al'errore, addossandolo all'operaio che non aveva visto bene o non so a chi altri, non mi interessa e non mi riguarda. fatto sta che i pezzi erano errati, e non garantivano il perfetto centraggio su dlle staffe di ancoraggio. Ma siccome sono una persona abituata a lavorare risolvendo i problemi, dopo qualche giorno informavo il sig. Codazzi che ero riuscito ad utilizzare i cornetti, adottando un sistema di centraggio (una sorta di "maschera") durante la saldatura. Tutto risolto, quindi, e nessuna richiesta da me avanzata per l'errore commesso.
A quel punto, vedendo che c'era un minimo di disponibilità a cooperare a distanza, commettevo l'errore di affidare al sig. Codazzi la costruzione di kit piastre di sterzo racing per moto stradali. Mandavo quindi dei disegni alla persona, anche questa volta provvisori, a scopo di ricevere un preventivo dettagliato. Il preventivo arrivava, dopo qualche giorno e dopo qualche fisiologica richiesta di delucidazioni; v detto che i disegni "nascevano" dalla esportazione in Autocad di un progetto realizzato con altro programma più evoluto; fornire le geometrie in formato dwg consente al costruttore di importare le matematiche direttamente dalle macchine CNC (frese a 3/5 assi et similia), quindi ci voleva soltanto un pò di buona volontà per capire di che oggetti si parlasse. Ho pure mandato delle immagini, esplicative.
Il preventivo era alla mia portata, ma il numero minimo di pezzi da realizzare era troppo alto; contattato il sig. Codazzi, mi trovavo quindi a chiedergli un seconfo preventivo per un numero inferiore di kit, rassegnato ad aspettarmi un prezzo più alto. Invece no, il prezzo rimaneva lo stesso dato che - per mia fortuna - il materiale necessario per realizzare questi kit era già a disposizione del sig. Codazzi.
Decidevo quindi di partire con la prototipazione, come esplicitamente richiesto da me e come accettato e scritto a chiare parole dal sig. Codazzi.
Ancora una volta mi veniva richiesto il pagamento anticipato, e qui la "botta" era notevole... Pagavo tutto, a meno di 100 euro (l'importo complessivo era di un ordine di grandezza superiore), ed iniziavano i problemi.
Nessuna prototipazione, il sig. Codazzi iniziava ad effettuare la contornatura di tutti i pezzi e non - come invece concordato - la realizzazione del primo oggetto di ogn isingolo componente il kit (prototipare vuol dire proprio questo, anche se il sig. Codazzi fa finta di non saperlo...). Alle mie rimostranze, il sig. Codazzi ribatteva che il numero di pezzi era così esiguo da non giustificare una prototipazione; e perchè non l'ha detto/scritto prima????
Andiamo avanti: non potendo avere i prototipi, iniziavo a chiedere delle foto durante le fasi di avanzamento delle lavorazioni e mi accorgevo di pesanti e quasi sempre ingiustificate e non concordate semplificazioni dei pezzi. Mi veniva detto pure che certe cose non erano visibili nei disegni... ridicolo, credetemi.
Mi mettevo pure a disegnare linee a mano con il Paint di Windows sulle foto inviatemi, e le rimandavo al sig. Codazzi per fargli capire che stava SBAGLIANDO. Niente da fare, il sig. Codazzi non sembrava recepire.
A questo punto, vedendo che le cose non andavano affatto per come avevo sperato, chiedevo le matematiche ovvero i percorsi utensile che aveva adottato, per costruire i pezzi. Incredibile, la risposta: erano di sua proprietà, e si rifiutava di fornirmele. Sempre più preoccupato, continuavo a chiedere altre immagini, e sempre meno informazioni ricevevo. Nel frattempo, il sig. Codazzi mi proponeva di realizzare la piastra superiore in due pezzi distinti, in modo da facilitare la realizzazione del pezzo. Accordato, avevo pure i disegni fatti... Ebbene, quando realizzi un pezzo di una certa dimensione, parti da un "pieno" di una certa dimensione ed hai un certo sfrido; quando invece lo dividi in più pezzi, fai meno riposizionamenti, parti da un "pieno" più piccolo e fatichi meno... Alla fine, ecco uscire una piastra superiore completamente stravolta e difforme da quanto avevo disegnato io. E, ciliegina sulla torta, mi vedo arrivare pure una richiesta di 40 euro/pz per la staffa anteriore! Cioè, mi chiedi se puoi lavorare meno, se puoi fare meno sfrido, se puoi risparmiare tempo e denaro, un pezzo me lo fai dividere in due e poi mi chiedi 40 euro per uno dei due pezzi? Ma stiamo scherzando, lavorando, vaneggiando o cosa?
Il sig. Codazzi aveva richiesto al sottoscritto di poter ricevere in conto visione il piantone originale della mia moto, al fine di poter effettuare i rilievi... Piantone speditogli ed arrivato a destinazione, come si evince sia dalle mail scambiate tra me e lui e sia dal codice di traccibilità del paccocelere che gli ho mandato (e di cui conservo gelosamente la ricevuta). Ho chiesto a più riprese, telefonicamente ed a mezzo mail, la restituzione del materiale di mia proprietà, e mi sono sentito rispondere che se avessi provveduto al saldo delle spettanze avrei ricevuto cioò che è mio.
Avevo chiesto delle foto di almeno un kit assemblato e finito, con su montati il blocchetto di contatto ed il trasponder della mia moto, tuttora nelle mani del sig. Codazzi, e non mi stato mandato nulla.
Una volta mi sono sentito dire che si era infortunato sul lavoro (avremo tempo e modo di verificare anche questo, nelle sedi opportune), un'altra volta che non poteva spedire a causa del maltempo (ma venerdì a Milano c'era un bel sole, come mi dicono e come possono testimoniare una ventina di persone che conosco)...
Entro oggi martedi 14/04/09 il sig. Codazzi avrebbe dovuto comunicarmi dove mandare una persona, da me delegata ,che avrebbe dovuto pagare A VISTA il saldo delle spettanze dopo aver controllato il materiale, ma già venerdì il sg. codazzi aveva negato questa opportunità asserendo che avrebbe spedito come da accordi intercorsi dopo il saldo del pagamento.
Ed allora, parliamo di accordi intercorsi: ci sono 160 mails, con tanto di preventivo, richieste da parte mia, data di consegna, informazioni di aumento di prezzo ingiustificate, addirittura ci sono mail dove il sig. Codazzi afferma che i disegni non possono essere modificati da ME (committente) senza il SUO consenso.
Vi basta, tutto questo? Oppure vi devo girare tutte le mail? E se vi basta, pure continuo: su alcuni siti ho rintracciato e contattato 3 persone che sono state gabbate da lui, da 2 ho ricevuto disponibilità a fornire testimonianze in caso di ricorso a vie legali; tutte le persone in questione sono state FREGATE dl sig. Codazzi, avendo pagato anticipatamente ed avendo ricevuto materiale NON CONFORME che non è stato nè sistemato, nè restituito e rimborsato e nè NIENTE!
Da un sito di annunci ho ricevuto il caloroso consiglio di denunciare alla Polizia Postale il sig. Codazzi, in alcuni siti trovate pure qualcuno che prima di me(lo testimoniano le date di creazione degli annunci) hanno perso tempo e denaro con il sig. Codazzi.
Chiaramente, tutto ciò che scrivo qui, del quale mi assumo la piena responsabilità, è suffragato da dati oggettivi: mail trasmesse e ricevute, ricevute di spedizione, anche tabulati telefonici dal mio telefono cellulare.
Guardatevi dalla persona in questione... |